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31 Ottobre 2019

Ognissanti, Giorno dei Morti e i dolci della tradizione Italiana...

Oltre alle zucche di Halloween c’é di più!

Dolcetto o scherzetto? Questa è forse la frase più tipica per questa giornata dell’anno e se ormai in questo periodo ciò che più è conosciuta e pubblicizzata è la festa di Halloween, di origine Americana e Anglosassone, con le sue maschere terrificanti, le zucche intagliate e le ragnatele usate per decorare case o negozi... é giusto non dimenticare che nei giorni del 1 e 2 Novembre, qui in Italia, celebriamo anche due festività tradizionalmente importanti: quella di Ognissanti, che cade il primo Novembre, dedicata appunto a tutti i Santi e quella del 2 Novembre, dove invece sono commemorati i defunti. Come ogni festività che si rispetti, anche queste due sono caratterizzate e accompagnate da tanti dolci caratteristici. In tutta Italia si risveglia in questo periodo l’usanza di prepara dolci speziati e aromatici. Forse tra i più conosciuti il così detto Pane dei Morti; nato a Milano e diffusosi ormai in tutto il bel Paese è un dolce composto da biscotti, amaretti, frutta secca, cannella e noce moscata a cui poi vengono aggiunti a piacere scorza di arancio e del cedro candito. In terra Toscana abbiamo invece il Pan Coi Santi a base di farina, noci, miele, strutto, uvetta e pepe nero il tutto amalgamato dandoli una grossa forma di pane, un dolce che inizia ad essere preparato e gustato in questo periodo fino alla fine dell’Avvento. Si passa poi alle Ossa Dei Morti, biscotti così chiamati per la loro consistenza croccante e se a Parma sono realizzati con la pasta frolla e poi glassati, in Toscana hanno forma leggermente rotonda e sono arricchiti con mandorle, mentre in Sicilia sono conosciuti come “Crozzi” e vengono realizzati con farina, acqua, zucchero, cannella e chiodi di garofano. Restando in Sicilia in questo periodo tante altre dolcezze vengono realizzate; a Catania abbiamo gli “nZuddi”, biscotti il cui impasto é composto da mandorle, farina, miele, e cannella. A Messina invece le “Piparelle”, altra tipologia di biscotti croccanti alle mandorle ideali da inzuppare nel liquore. Un po’ in tutta la regione invece spuntano in questo periodo i Pupi di zucchero che evocano gli avi della famiglia o i panini dolci a forma di mano e la coreografica nonché dolcissima e famosa frutta Martorana. 

Non può mancare la tradizione pasticcerà Napoletana che dedica a questo periodo un torrone goloso, diverso dal classico prima di tutto per l’assenza di miele nell’impasto.. il così detto “O’Morticello”. Un torrone al cioccolato e con pezzi di nocciole che possiamo trovare nella variante al caffè, al gianduia o alla crema alla nocciola. Tradizionalmente servito a fette e per via dalla sua forma, che ricorda un po’ la cassa da morto, il suo simpatico nome. 
,a questi sono solo alcuni delle prelibatezze che caretterizzano questo periodo, dolci speziati, aromatici e dai nomi inequivocabili che ci fanno ancora ricordare le nostre tradizioni. E quindi si ai nostri dolcetti!! 
Per aggiungere la nota speziata che caratterizza un po’ tutti i dolci citati noi proponiamo il nostro Pisto, un mix di cannella, chiodi di garofano e altre spezie ideale per rendere le preparazioni maggiormente aromatiche.